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Lo schema che vi abbiamo proposto rappresenta il metodo di calcolo del Tasso di Cambio Diretto o Fi.Fo. Medio per un periodo compreso tra due date. Il metodo consiste nel sommare il totale delle valute ricevute in un lasso di tempo determinato ed i controvalori in euro, aggiungere i valori ottenuti ai valori iniziali, nel calcolare quindi il rapporto tra di essi. La data di inizio è quella del primo caricamento di valuta ed il tasso viene utilizzato sino all'operazione successiva, che carica o scarica un determinato importo di valuta con il suo controvalore in Euro, determinato dall'operazione bancaria. Le operazioni di pagamento non alterano il tasso, bensì vengono convertite in Euro utilizzando il tasso determinato per effetto delle operazioni di acquisto e cessione di valuta. Dopo che è stato calcolato il tasso di ogni periodo esso viene applicato alla contabilità e viene determinata la giacenza liquida iniziale del Periodo successivo, sino alla conversione di tutte le scritture contabili. Questo sistema di conversione della contabilità è preciso e rigoroso, ma è soggetto a fluttuazioni, se modificare le date di registrazione dei pagamenti, risulta pertanto più comlesso da gestire, rispetto al Tasso di Cambio Medio Ponderato. |
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